TURISMO NATURALISTICO SUL POLLINO E SUL LAO: EFFETTO GRETA THUNBERG
Prima di analizzare il “viaggiatore tipo” che predilige le mete turistiche calabresi del Parco del Pollino e della Valle del fiume Lao, spieghiamo bene cosa si intende per turismo naturalistico o turismo verde.
Si tratta principalmente di un turismo all’aria aperta, in luoghi dove poter stare a stretto contatto con la natura, ideale per staccare dalla routine quotidiana e allontanarsi dal caos cittadino.
Nel 2019 il turismo naturalistico ha rappresentato la principale motivazione di viaggio dei turisti in Italia ed è, ad oggi, una delle tipologie di turismo più importanti per il nostro Belpaese.
L’effetto Greta Thunberg ha visto crescere negli ultimi anni il numero di viaggiatori che hanno sviluppato una maggiore sensibilità green ed eco-friendly ed i turisti giungono in Italia per visitare tutte le nostre bellezze che vanno dalle Dolomiti, ai chilometri di costa fino al patrimonio Unesco che ci contraddistingue.
La Calabria non fa eccezione, anzi: il territorio che ci ospita contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo del green tourism grazie anche al Parco del Pollino e al fiume Lao.
E’ la Germania, ancora una volta, con il suo 21,7% (studio 2020) in cima alla vetta dei viaggiatori green che dall’estero giungono in Italia; seguono a distanza la Francia (16,6%) e l’Austria (10,7%).
L’identikit del turista naturalistico-tipo è il seguente:
età: tra i 20 ed i 30 anni
dove vive: Italia o estero (soprattutto Europa)
durata del soggiorno: tra le 4 e le 6 notti
affinità con: turismo enogastronomico e turismo culturale
segni particolari: apprezza gli scorci, i panorami e l’autenticità degli ambienti naturali ed in cima alla lista della spesa ha prodotti ed esperienze enogastronomiche.