SUL POLLINO L’ALBERO PIU’ ANTICO D’EUROPA: PARLIAMO DI ITALUS, IL SOPRAVVISSUTO
Per celebrare i primi giorni del nuovo anno, abbiamo deciso di parlare proprio di un primato, o meglio, di un “primate” presente all’interno del nostro bellissimo Parco del Pollino, vale a dire Italus.
Si tratta dell’esemplare di albero più antico mai datato in Europa e la Calabria ha l’onore (e l’onere) di ospitarlo all’interno del suo territorio da ben 1230 anni!
Precisamente si colloca all’interno del Parco del Pollino, a circa 1.900 metri di quota, sul versante sud della Serra delle Ciavole, lungo un pendio roccioso molto ripido, non troppo lontano dal confine con la Basilicata e al riparo dalle intemperie e dai venti.
Proprio questa sua particolare posizione potrebbe essere stata una delle motivazioni che spiegherebbero la sua longevità.
E questo fa pensare che nella stessa zona potrebbero addirittura trovarsi altri esemplari anche più antichi di Italus.
Poterlo vedere è un privilegio: lo troverete lì, abbarbicato su un declivio e aggrappato alla roccia così come è rimasto aggrappato alla vita attraversando indenne secoli di storia, guerre, carestie, pandemie, cambiamenti climatici e industrializzazione.
Italus, con i suoi oltre 10 metri di altezza ed un diametro di circa 160 cm, è stato scoperto da un team di ricercatori italo- americani sotto la guida del Prof. Piovesan dell’Università degli Studi della Tuscia (UNITUS) che per poter ottenere una datazione quanto più precisa possibile, hanno utilizzato un metodo innovativo unendo i principi della dendrocronologia con quelli della datazione al radiocarbonio su campioni di tronco e radici.
La classica conta degli anelli risultava infatti impossibile a causa della cavità presente al centro del tronco.
Italus è un pino loricato (Pinus Leucodermis), albero simbolo del Parco del Pollino presente solo in queste zone e lungo la penisola Balcanica, una specie quindi di ristretta distribuzione.
Tutto ciò rappresenta per il Parco del Pollino e per la Calabria tutta, motivo di grande vanto ma allo stesso tempo di grande responsabilità perché Italus non può e non deve, per il suo bene e per quello della sua sopravvivenza, diventare un’attrazione folcloristica alla mercé di turisti e passanti ed è per questo motivo che la sua posizione esatta deve essere mantenuta quanto più possibile segreta.