RAFTING E SCUOLA: LA PAROLA AI DOCENTI
In uno degli scorsi articoli avevamo già affrontato l’argomento dei viaggi d’istruzione scolastici a tema rafting sottolineando quanto questa attività possa essere istruttiva e formativa per gli studenti che, navigando tra le splendide gole del fiume Lao, scoprono anche la bellezza incontaminata del Parco Nazionale del Pollino e imparano l’importanza del lavoro di squadra.
Nell’articolo odierno daremo finalmente la parola proprio a due docenti che hanno appena organizzato un’uscita di rafting proprio qui sul fiume Lao, spiegandoci le motivazioni che stanno alla base di questa scelta e che cosa, secondo loro, gli studenti si porteranno da questa esperienza.
Ringraziamo per i loro contributi, quindi, il Prof. Danilo Marasco dell’Istituto Fiorentino di Lamezia Terme e la Prof.ssa Vallone dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea.
Nello specifico, il Prof. Marasco ha affermato: “Ho scelto di far fare ai ragazzi questa esperienza fluviale sul Lao, che io stesso avevo già provato anni fa, innanzitutto per motivazioni di tipo naturalistico e quindi per far conoscere loro le bellezze della natura del Parco del Pollino in un modo completamente diverso dal solito.
Inoltre, dal punto di vista sportivo, stando insieme sul gommone ognuno deve collaborare affinché si vada avanti e si evitino i pericoli. Dunque, spirito di collaborazione in primis ma anche una socializzazione che, da quando è iniziato il covid, si era un po’ persa. Purtroppo ci sono stati alcuni problemi con le famiglie perché i genitori non sono abituati a questo tipo di sport e speriamo anche che questo possa essere la chiave per aprire delle porte”.
Anche la Pros.ssa Vallone, alle nostre domande, dichiara: “ Noi dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea abbiamo scelto l’attività di rafting sul fiume Lao in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino, con l’intento di far apprezzare ai ragazzi le cose belle e semplici della vita, di far riscoprire loro il contatto con la natura, assaporare le infinite emozioni che essa è in grado di donarci ed è stato un arricchimento sotto molteplici punti di vista: spirito di squadra, capacità di adattamento e di ascolto. La scelta è stata quindi una scelta vincente ed i ragazzi sono rimasti talmente entusiasti che avrebbero rifatto subito un’altra discesa”.
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