Diciamo NO all’ordine professionale delle Guide Escursionistiche Montane
Giovedì 22 febbraio, all’esame del Parlamento, la proposta di riforma dell’ordinamento delle professioni di montagna che punta alla costituzione di un ordine professionale è apparsa in netto contrasto con le direttive europee sulla libera concorrenza al mercato.
Presenti le quattro associazioni professionali maggiormente rappresentative delle guide ambientali escursionistiche italiane (AIGAE, LAGAP, AGAE E ASSOGUIDE).
Alcune tra le nostre guide operanti qui sul fiume Lao ed in tutto il Parco Nazionale del Pollino, dalla montagna al fiume, che sono associati proprio ASSOGUIDE, si sono dichiarati concordi con quanto affermato dal Presidente Luca Berchicci che mostra preoccupazione circa il rischio a cui viene esposta la libertà di esercizio di migliaia di professionisti dell’escursionismo in Italia. “Tutti noi da tempo chiediamo una legge che regolamenti la professione ma di certo non è questa la strada giusta”, ha dichiarato Berchicchi.
Tutte e quattro le associazioni di categoria esprimono forte preoccupazione sul tenore della riforma della legge 2 gennaio 1989, n. 6, in materia di ordinamento delle professioni di montagna attualmente all’esame in Parlamento.
Tale preoccupazione è che venga attuata una inopportuna frammentazione della professione e che dopo tanti anni di formazione le guide debbano ripartire da zero per poter accedere ad una abilitazione e ad un collegio professionale che ha poca attinenza col loro lavoro.