CALABRIA: LA VEGETAZIONE – RAFTING SUL FIUME LAO
Il fiume Lao, uno dei corsi d’acqua più importanti del sud Italia dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, scorre in una delle più spettacolari valli dell’intero Meridione, caratterizzata da una bellezza straordinaria e di grande interesse storico e naturalistico.
Con la Compagnia Rafting Adventure Lao si può percorre il fiume a bordo di sicuri ed efficienti gommoni, chiamati raft, partendo dal Comune di Laino Borgo, passando da Papasidero (dove ha sede la compagnia) fino ad arrivare ad Orsomarso, dove il Lao si congiunge con il fiume Argentino per sfociare infine nel mar Tirreno. Questo percorso, situato sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, si svolge in una spettacolare e profonda vallata fluviale, incassata tra sponde alte e boscate, con ambienti rupestri ricchi di grotte in cui sono avvenuti importanti ritrovamenti preistorici, prima tra tutte quella del Romito.
Percorrendo il Lao insieme alle esperte guide di Rafting Adventure Lao, si percorre un pezzo di storia umana e di uso del territorio, potendo vedere, da una visuale insolita quale può essere navigando un fiume, le trasformazioni del paesaggio operato dall’uomo. Percorrendo le limpide acque del Lao ci si immerge immediatamente, già dalla partenza, in un mondo fatto di intensi profumi e aromi: respiriamo a pieni polmoni le essenze del mirto, lentisco, corbezzolo, asparago, aglio odoroso. Ma si incontrerà anche l’agrifoglio, il tasso (attenzione alle sue bacche velenose), il nocciolo, il pungitopo, il biancospino.
E non è raro, navigando il fiume, intravvedere sulle sue rive la fauna tipica di questo gioiello della Calabria che è la valle del Lao, tra cui il cinghiale, le aquile reali, falchi pellegrini, corvi imperiali, e ancora la poiana, la civetta, la volpe. Fino ad incontrare anche la lontra, la cui vista vale già l’intero percorso.
Ma probabilmente è dalla vegetazione arborea che si rimane estasiati. Perché lungo le sue sponde, e verso l’interno, possiamo incontrare boschi di roverelle, cerri, lecci, aceri, ornielli, carpini, ontani napoletani, castagni, pioppi, biancospino e varie specie di pini. Specie tutte importanti per l’economia locale di questo lembo di Calabria, come ad esempio il castagno, che nel passato per lungo tempo ha rappresentato una delle maggiori fonti di sostentamento per le popolazioni indigene, sia da un punto di vista economico che alimentare. E guardando ed osservando la struttura di queste formazioni forestali si scoprono anche le tradizioni, gli usi e le consuetudini delle popolazioni che abitano questi luoghi, perché la quasi totalità di questi boschi sono governati a ceduo, cioè una forma di gestione dei boschi per ottenere legna da ardere, il combustibile più utilizzato nelle case degli abitanti di questi posti. E in queste case, in inverno, la fiamma del caminetto è un piccolo sole domestico. E’ questo che si intuisce navigando il fiume Lao: l’antico rapporto tra uomo e bosco, fatto di saggezza (e oggi diremmo anche di sostenibilità) e di reciproco rispetto.
Percorrere il fiume Lao non è solo estremo divertimento e sport, è anche cultura e riscoperta di tradizioni locali, scoprendo quel fruttuoso rapporto tra uomo e bosco.
E allora ci si rende conto che la struttura dei boschi è lo specchio della condizione umana. Fustaie (alberi ad alto fusto per legname da opera) dove vi sono condizioni di diffuso benessere economico, boschi per ottenere legna da ardere dove vi sono condizioni economiche più precarie. La discesa del fiume Lao per la ri-scoperta culturale di un intero territorio, quello del geosito patrimonio Unesco del Parco Nazionale del Pollino e della Calabria dell’alto Tirreno Cosentino. Tutto questo è possibile con Rafting Adventure Lao.
E nel nostro percorso, vedremo che mentre lungo le rive del fiume Lao la vegetazione forma una copertura densa, anche se spesso discontinua, sulla superficie del letto del fiume la copertura diventa molto più aperta. E per tutta la lunghezza del fiume, vedremo gli ontani, una specie a rapido accrescimento che veniva utilizzata nei rimboschimenti per il consolidamento delle zone franose.
E infine, possiamo vedere dove l’azione antropica è stata più evidente, e cioè nei rimboschimenti di conifere (pini mediterranei, pino nero, pino laricio, cipressi, ecc), realizzati tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso con un doppio scopo: favorire l’occupazione e la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico.
E qui finisce il percorso a bordo dei raft di Rafting Adventure Lao, ma oltre ad aver passato una giornata stupenda sul fiume Lao, abbiamo anche appreso che la dinamica evolutiva del paesaggio forestale della Valle del Lao non è soltanto conseguenza della interazione dei fattori ambientali, ma costituisce, in buona misura, un’espressione dell’azione antropica.
Sport, divertimento e cultura. Questo è percorrere il fiume Lao a bordo dei raft di Rafting Adventure Lao!
Prof. Pasquale Marziliano, docente di Assestamento forestale e Selvicoltura Speciale presso il Dipartimento AGRARIA dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Canoista istruttore di base, federato UISP, settore Acquaviva, socio dell’Associazione Canoa Fluviale Martesana (CFM) di Cernusco sul Naviglio (MI) e della ASD Campania Adventure di Postiglione (SA).