DISCESA IN KAYAK: QUANDO E’ POSSIBILE EFFETTUARLA?
Sebbene la quasi totalità dei contatti che riceviamo sia relativa all’organizzazione di una discesa di rafting, a volte ci imbattiamo anche in richieste di uscite in kayak da parte di inesperti fluviali o di inesperti in generale.
Ecco, è bene ricordare in questa sede che raft e kayak sono due tipologie di attività e di imbarcazioni totalmente diverse così come diversi sono i requisiti necessari per effettuarle.
La discesa di rafting che si esegue a bordo di un gommone (chiamato raft) è adatta, soprattutto in un corso d’acqua come il Lao, praticamente a tutti e quindi anche ai neofiti che si approcciano per la prima volta a questa disciplina.
Questo perché la gestione del gommone è affidata ad una guida esperta e brevettata che sarà a bordo con voi e che, dopo avervi fornito tutte le istruzioni tecniche di base, durante la discesa chiamerà i comandi da eseguire e controllerà che il gommone proceda nella maniera più corretta e sicura possibile.
Totalmente diverso è ciò che accade durante una discesa in kayak: si tratta di un tipo di imbarcazione singola all’interno della quale la completa responsabilità è del canoista che si trova a bordo.
Non è importante che abbiate fatto qualche uscita al mare o al lago perché affrontare le rapide di un fiume è totalmente un’altra cosa: richiede competenze tecniche specifiche che generalmente si mettono a punto nel corso di mesi o anni di corsi e pratica.
Prima fra tutti la manovra dell’eschimo che sarebbe la tecnica attraverso la quale il canoista raddrizza il kayak rovesciato senza mai uscire dallo scafo (perché, oltretutto, il kayaker risulta bloccato all’interno di esso attraverso l’inserimento del paraspruzzi).
Quindi si intuisce bene che una discesa in kayak non può essere effettuata da principianti come invece accade per il rafting.
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